Nella serie Sonakinatography, il cui titolo significa “suono” (sona), “movimento” (kineto) e “notazione” (graphy), Channa Horwitz (Los Angeles, USA, 1932-2013) utilizza colori e numeri per tracciare il movimento nel tempo su una griglia standardizzata, impiegando un sistema di notazione basato sui numeri da 1 a 8, come i riquadri della carta millimetrata da lei adoperata. Molte delle sue opere erano originariamente intese come partiture, notazioni dettagliate per danzatori, musicisti e artisti. La ricerca di Horwitz esprime la volontà di ridurre la composizione pittorica ai suoi elementi di base e di imporre una struttura governata da operazioni matematiche in cui, tuttavia, il caso e l’errore potrebbero giocare un ruolo significativo.
Channa Horwitz