Tra i pittori dell’avanguardia storica che hanno ricercato la visione di un mondo ricondotto alla sua essenza dinamica, indagando il non-visibile sulla scorta delle discipline scientifiche, un caso di particolare interesse è quello di František Kupka (Opočno, CZ, 1871 – Puteaux, FR, 1957). Attorno al 1911, utilizzando il piano pittorico come campo sperimentale per la creazione e la percezione, Kupka realizza una serie di dipinti in cui l’immagine rappresentata risulta decostruita secondo un sistema di strisce colorate – con un esito sorprendentemente affine agli effetti della composizione digitale odierna – che di lì a poco avrebbe condotto l’artista alla rimozione definitiva della figura nel quadro e alla totale astrazione.
František Kupka