Dalla fine degli anni Settanta Ann Veronica Janssens (Folkestone, GB, 1956) indaga la percezione sensoriale del reale, interrogandosi sul vuoto e sulle possibilità di smaterializzazione dell’opera. L’artista crea installazioni ambientali e sculture servendosi di media intangibili, quali la luce e la nebbia artificiale, e di materiali di cui studia le proprietà fisiche, come il vetro e il film dicroico che costituiscono la base delle opere della serie Magic Mirror. Attraverso di essi alcuni colori – corrispondenti a determinate lunghezze d’onda della luce – vengono filtrati generando un viraggio cromatico che disorienta lo spettatore, testimone di una realtà instabile e mutevole.
Ann Veronica Janssens