Regina Cassolo Bracchi, in arte Regina (Mede, 1894 - 1974), ha indagato fino dagli anni Trenta la compenetrazione fra forma e spazio, tra materia e vuoto. Dall’inizio degli anni Cinquanta ha introdotto nei propri lavori l’uso del Plexiglas, grazie al quale ha radicalmente alleggerito l’oggetto scultoreo, fino a renderlo quasi invisibile, inconsistente e privo di peso. Nella serie di opere denominate sinteticamente Strutture Regina lascia affiorare traiettorie di segni nel vuoto, una sorta di combinazione ideale tra le linee-forza di matrice futurista e lo spazialismo di Fontana.
Regina Cassolo Bracchi