Il percorso di mostra si chiude con un richiamo all’origine storica di una sensibilità artistica riconoscibile alla base di molti dei lavori presenti in questa mostra. L’opera Untitled (After Seurat) di Ai Weiwei (Pechino, CN, 1957) ricostruisce il celebre dipinto Un dimanche après-midi à l’Île de la Grande Jatte (1884-86) utilizzando i mattoncini della LEGO. Il puntinismo – una tecnica pittorica diffusasi in Francia intorno al 1870, – e più in generale tutte le sperimentazioni divisioniste, possono essere considerate il punto di avvio di una linea di ricerca “analitica” dell’arte moderna, per usare le parole di Filiberto Menna, interessata alla riduzione della realtà visiva in parti strutturali, in dati informativi. Nella pittura di Seurat il punto svolge la stessa funzione del pixel nella composizione digitale delle immagini. Nell’opera di Ai Weiwei, il mattonino di lego colorato richiama allo stesso tempo il metodo della pittura divisionista e il pixel della scomposizione digitale, arrivando a sviluppare il lavoro su un piano tridimensionale. Alla riproduzione fedele della scena originale, in mezzo a bagnanti e persone che passeggiano, Ai Weiwei aggiunge la presenza di un naufrago, una figura anacronistica e incongrua che spiazza l’osservatore e che, oltre ad aprire la riflessione sui temi sociali e politici cari all’artista, interroga sulla vera natura – materiale e immateriale allo stesso tempo – di ciò che stiamo osservando.
Ai Weiwei