Per la mostra Salto nel vuoto. Arte al di là della materia, Elisa Giardina Papa (Medicina, 1979) ha realizzato tre elementi scultorei installati sulla facciata della GAMeC.
I Brush Stoke sono sculture piane, che riproducono la texture a scacchiera bianca e grigia utilizzata nei software di editing delle immagini per indicare l’effetto “trasparenza”, che convenzionalmente equivale al vuoto, all’assenza di immagine.
Con la loro piattezza negano la tridimensionalità e suggeriscono allo spettatore una lettura alternativa di ciò che osserva, spingendolo a usare l’occhio come un obiettivo fotografico e appiattendo la profondità su un piano bidimensionale.
Nel momento in cui la scultura viene installata nello spazio fisico – in questo caso sulla facciata dell’edificio – ne cancella una parte, bucandolo con una “pennellata di nulla” e mettendo in discussione la nostra stessa capacità di distinguere i diversi piani della realtà.
Elisa Giardina Papa