“L’immagine ottenuta da un pittore al computer smette di essere un accumulo di forme e colori sconosciuti e mal definiti. Diventa invece uno schema di migliaia di punti distinti, [...] perfettamente definiti e numericamente contabilizzabili. Senza l’ausilio di un computer, non sarebbe possibile materializzare così fedelmente un’immagine che prima esisteva solo nella mente dell’artista”. Indagando le potenzialità generative del computer e riflettendo sullo scarto tra il flusso informativo e la concretezza del dato visivo, la pioniera della computer graphic Vera Molnar (Budapest, HU, 1924) nella serie di opere in mostra progetta infinite variazioni elaborate da un modello matematico a partire dalla suggestione visiva delle linee della montagna Sainte Victoire.
Vera Molnar