Reali o virtualmente generate che siano, le immagini agiscono sui sensi e sui pensieri di chi le osserva, condizionandone i sentimenti e le azioni. È quanto testimonia Tent/Texture III, Kharkiv di Hito Steyerl (Monaco, DE, 1966), un paesaggio costituito dalla sovrapposizione di diverse immagini della città ucraina di Kharkiv, segnata dalla tensione fra i nazionalisti e i pro-separatisti russi. Realizzata con una semplice applicazione per il cellulare, l’opera si presenta come un collage di scansioni 3D dove compaiono trincee, bandiere e scorci urbani. Frammenti distorti che lasciano allo spettatore l’onere della ricomposizione di uno scenario che non potrà mai essere pienamente rappresentativo della realtà.
Hito Steyerl