La tensione tra materiale e immateriale e l’intimo dinamismo di ogni sostanza concreta sono alla base di Materia (1912-1913), una delle opere più significative della poetica di Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 – Verona, 1916) e dei disegni direttamente collegati al dipinto. La figura della madre dell’artista in piedi davanti al balcone di casa è scomposta in parti dinamiche che si fondono con l’ambiente circostante. Il dinamismo, evocato dai fasci luminosi, smaterializza il volume stesso, facendolo apparire come un elemento mutante, come uno scorrere energetico di elementi che, all’interno del flusso, scompaiono e si manifestano allo stesso tempo.
Umberto Boccioni